I 4000 delle Alpi con gli sci

Il Monte Rosa è forse il giusto approccio per il primo 4000 con gli sci d’alpinismo.

Un facile avvicinamento con gli impianti, due rifugi d’appoggio e varie possibilita di scelta tra varie cime come la Piramide Vincent, Punta Parrot e Punta Gniffetti, dove sorge il rifugio più alto d’Europa, il rifugio Regina Margherita.

Il primo giorno prevede la salita al rif. Mantova o al rif. Gniffetti, ed un giretto di acclimatamento.

Il secondo giorno partiamo per il colle del Lys, e poi raggiungere la punta Gniffetti ed il rif. Regina Margherita.

Il terzo giorno saliremo la Piramide Vincent o Punta Giordani, per poi sciare per ben 2000 metri fino ad Alagna.

Difficoltà: BSA

700 mt, 4/5 ore

900 mt Capanna Regina Margherita, 5/6 ore

900 mt sino alla Piramide Vincent, 4/5 ore

 

Il Gran Paradiso è un’altra proposta di 4000 con gli sci d’alpinismo, l’unico 4000 interamente in territorio italiano.

Qui non si prendono impianti, si parte gia il primo giorno con gli sci ai piedi da Pont, e si sale al rif. Vittorio Emanuele II.

Il secondo giorno è possibile salire la cima della Tresenda (3609 m) per acclimatarsi, una bellissima cima che sembra fatta apposta per essere sciata, oppure salire direttamente il Gran Paradiso.

Il Terzo giorno si si ha gia guadagnato la cima del Gran Paradiso, si raggiungono i colli del Grand Etret e si scia l’omomimo vallone fino a Pont.

Difficoltà: BSA

700 mt fino al Rifugio Vittorio Emanuele II. 3 ore

900 mt Tresenda 5 ore

1300 mt sino alla vetta del Gran Paradiso, 5/6 ore

 

Il Monte Bianco. Salita impegnativa e grandiosa al tetto d’Europa, che richiede un buon allenamento e un minimo di esperienza delle salite in quota. Sarebbe consigliabile se non si ha esperienza, di abinarla ad una delle due salite precedenti.

Il primo giorno da Chamonix, tramite la funivia dell’Aiguille du Midi si raggiunge la stazione intermedia del Plan des Aiguilles. Si sale lungo il Glacier des Pelerins attraversando a seconda delle condizioni, un percorso tortuoso in mezzo a torri di ghiaccio e ponti effimeri in un ambiente molto selvaggio, per raggiungere il Rifugio Grands Mulets.

Il secondo giorno si parte alle 2,00 dal rifugio: si risale la cresta nord del Dome du Gouter per raggiungere la Capanna Vallot a quota 4.350 mt. Da qui si prosegue per l’Arete des Bosses, l’estetica cresta che senza grosse difficoltà permette di arrivare al tetto d’Europa.

Difficoltà: OSA

800 mt fino al Rifugio Grands Mulets. 4 ore

1800 mt di dislivello sino alla vetta del Monte Bianco, 6/8 ore