Nato nel 75 in un paesino alle pendici del Monte Grappa, sono sempre andato a camminare sopra casa con mio padre, in cerca di reperti della Grande Guerra. In inverno invece andavamo in giro a sciare in Dolomiti.
A 19 anni però, ho scoperto che a 5 minuti dal mio paese esiste una falesia ed ho cominciato ad arrampicare. Da quel momento sono rimasto folgorato e mia madre non mi ha piu visto a casa…
La falesia è frequentatissima da alpinisti quindi dopo un paio d’anni di apprendistato io e i miei amici cominciamo a frequentare le prime vie in Dolomiti.
Però l’inverno è lungo e aspettare la primavera per arrampicare è noioso.
Allora un nuovo amico alpinista, più esperto di me ha la balzana idea di portarmi a scalare sulle cascate di ghiaccio.
A 24 anni, assieme ad alcuni amici, molto fortunati a trovare le persone giuste ed il posto giusto, costruisco una delle prime palestre d’arrampicata indoor in Italia, nel giro di pochi mesi, e di non pochi ostacoli, riusciamo a mettere in piedi la cosa e passiamo l’inverno a lavorare duramente. Ma agli inizi di marzo abbiamo una palestra per arrampicare.
Nel frattempo uno dei miei vecchi amici smette di arrampicare, così per avere l’occasione di passare ancora bellissime giornate in montagna assieme mi fa usare gli sci da sci-alpinismo che ho in garage.
E così tra amici, scalate, cascate di ghiaccio e scialpinismo, una strana idea che mi balenava di continuo mi è parsa abbastanza chiara. Fare di una passione per la montagna un lavoro.
Mi iscrivo al corso aspiranti Guide e dopo anni di fatiche mi guadagno il tesserino e comincio a lavorare come Guida Alpina.